Vacanze estive 2023, boom di prenotazioni per le spiagge 

Le vacanze estive sono ancora lontane? Non tanto, almeno stando ai dati delle prenotazioni. Che, dopo il periodo difficile legato alla pandemia, sono tornate a correre. Anche in modalità anticipata, così da non farsi sfuggire location e occasioni migliori. Insomma, il Covid non condiziona più le scelte degli italiani: a dirlo è una rilevazione del tour operator romano AllTours in collaborazione con Making Science.

Meglio in anticipo 

Se all’inizio del 2021 e del 2022 le prenotazioni anticipate erano ancora frenate dall’incertezza, ora le richieste di preventivo registrate da AllTours segnano un +43% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Buono anche il trend delle richieste di preventivo con un +38%, un indicatore significativo se si considera che il tour operator, tra le realtà leader del settore Mare Italia, gestisce in media, per la stagione estiva, quasi 15 mila prenotazioni per 600 strutture ricettive diverse. Nonostante l’inflazione, i clienti del tour operator – per la quasi totalità italiani – non sembrano disposti a fare rinunce in tema di vacanze: assieme alle prenotazioni aumenta anche lo scontrino medio, che segna un +14%. La spesa media di ogni famiglia per le vacanze estive 2023 al momento sfiora infatti i 2 mila euro, quasi 250 in più rispetto alle prenotazioni registrate lo scorso anno. 

Pagamento a rate, l’incentivo a investire di più

La formula del pagamento a rate senza interessi, introdotta nel maggio del 2022 grazie a una partnership con Scalapay e ad oggi scelta già dal 18% dei clienti, incoraggia la propensione a una spesa maggiore. Se il ritorno alle prenotazioni anticipate è generalizzato, la fascia tra i 45 e i 60 anni risulta la più propensa a programmare per tempo le vacanze estive, mentre gli over 60, e in particolare i pensionati, non soggetti a vincoli lavorativi, spesso si dimostrano più attendisti.

Mare e isole al top

Tra le aree geografiche più rappresentate dal campione di strutture di AllTours – Sardegna, Sicilia e Puglia ¬– la meta che registra il trend di crescita più netto è la Sicilia con un +39% di prenotazioni rispetto al 2022, seguita dalla Sardegna (+35%). Le due destinazioni isolane, che nelle stagioni 2020, 2021 e 2022, a causa dell’emergenza Covid, hanno intercettato molti turisti italiani in precedenza orientati verso mete esotiche, sono raggiunte in queste settimane dalle prenotazioni di clienti fidelizzati da anni, di nuovi clienti, ma anche di clienti che hanno scoperto o riscoperto le destinazioni italiane proprio negli anni della pandemia. Buono anche il trend della Puglia con un +24% sul 2022.

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