Milano, Monza Brianza e Lodi: l’imprenditoria si tinge di rosa

Buone notizie per quanto riguarda l’imprenditoria nell’area di Milano, Monza Brianza e Lodi, in particolare quella femminile. Lo afferma la Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi: il numero delle imprese “rosa” è aumentato del 5% in quattro anni. Si tratta di circa 3mila imprese in più rispetto alla precedente rilevazione.

Sono il 18,3% del totale delle imprese

Sono 71.250 le imprese femminili a Milano Monza Brianza Lodi al terzo trimestre 2022 e rappresentano il 18,3% del totale delle imprese di questi territori. Erano 71.094 un anno fa e 67.852 al terzo trimestre 2018, pre Covid. Oggi sono 3.398 imprese in più del 2018 tra Milano Monza Brianza Lodi, di cui 2.684 in più per Milano. A trainare la crescita nell’ultimo anno sono soprattutto le attività professionali scientifiche e tecniche, del 5,9%, che oggi contano 6.661 imprese nell’area geografica osservata. In particolare sono 56.161 le imprese di Milano e area metropolitana, + 0,2% in un anno e + 5% in quattro anni. Sono 12.288 a Monza e Brianza, +0,4% in un anno e +6,2% in quattro anni. Sono 2.801 a Lodi, stabili in quattro anni. 

I servizi primo settore di attività per le donne

Il primo settore per imprenditoria femminile è quello dei servizi. Questo comparto comprende il 61,7% di tutte le imprese femminili dei tre territori, seguito dal commercio con il 24,3%. Nel complesso, le imprese femminili delle tre aree danno lavoro a 183.464 addetti. Di questi, 146.278 sono concentrati a Milano, 30.280 a Monza Brianza e 6.906 a Lodi. 

Focus sulle donne

Insomma, il focus è sulle donne, tanto che Marzia Maiorano, presidente Comitato Imprenditoria femminile Camera di commercio Milano Monza Brianza Lodi, ha dichiarato: “Puntiamo a un nuovo protagonismo femminile in un mercato globale innovativo e sostenibile. Cerchiamo una maggiore sensibilizzazione grazie al coinvolgimento del mondo imprenditoriale e associativo verso una governance sostenibile”.  
“Occorre puntare alla leadership inclusiva, rispettare le diversità e valorizzare le unicità delle persone, con un impatto positivo anche dal punto di vista economico” ha commentato Chrystelle Simon, DCM Diversity, Equity & Inclusion Leader di Deloitte Central Mediterranean, intervenuta al convegno “L’Italia che vogliamo è più donna” tenutosi a Milano nei giorni scorsi.

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