Per le Nazioni Unite il 2022 sarà l’Anno Internazionale del vetro

Il 2022 sarà l’Anno Internazionale del vetro: lo ha deciso l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Le motivazioni della scelta tendono a sottolineare “il ruolo tecnologico, scientifico, economico, ambientale, storico e artistico del vetro nella nostra società”, si legge nella risoluzione delle Nazioni Unite (A/RES/75/279). In particolare, il 2022 sottolineerà questo ruolo strategico del vetro “mettendo in luce le ricche possibilità di sviluppo delle tecnologie e il loro potenziale contributo per affrontare le sfide dello sviluppo sostenibile e delle società inclusive, raggiungere la ripresa economica mondiale e ricostruire meglio dall’epidemia di coronavirus”, continua la risoluzione Onu. Si tratta di una scelta che dà il via a un anno importante per tutta la filiera di questo materiale antico, ma in grado di interpretare tutte le sfide della modernità, da quelle ambientali a quelle tecnologiche.

Per Assovetro si tratta di un’occasione unica e irripetibile

Per Assovetro, l’associazione nazionale degli industriali del vetro aderente a Confindustria, si tratta di un’occasione unica e irripetibile per sostenere la promozione del vetro, e in particolare, di tutta l’industria, in un anno speciale in cui cade anche il 75esimo anniversario della fondazione dell’associazione. E per celebrare l’Anno Internazionale del vetro, Assovetro sta programmando una serie di iniziative che si dipaneranno nel corso di tutto l’anno. Assovetro è un’associazione imprenditoriale di categoria senza scopo di lucro, costituita nel 1947 tra le aziende industriali italiane che fabbricano e trasformano il vetro. Le aziende aderenti sono attualmente 70, per un totale di circa 16.000 addetti.  

Il vetro contribuisce ad attuare modelli di produzione e consumo sostenibili

“È una notizia molto gradita – ha dichiarato Graziano Marcovecchio, presidente di Assovetro -. Le parole della risoluzione sottolineano come il vetro abbia tutte le potenzialità per contribuire all’attuazione di modelli di produzione e consumo sostenibili. Considerando i progressi compiuti per ridurre il consumo di energia le emissioni atmosferiche e altri impatti ambientali, le parole della risoluzione riconoscono appieno l’impronta ambientale del vetro. Purtroppo – ha sottolineato il presidente di Assovetro – questa bella notizia è offuscata dalle difficoltà che si sono abbattute sulle nostre industrie per il boom dei costi energetici, che possono mettere a rischio la stessa vita del settore”.

Nel 2020 in Italia il riciclo del vetro ha raggiunto quota 79%

In ogni caso, riferisce Adnkronos, la sostenibilità del vetro, un materiale riutilizzabile e riciclabile all’infinito, è dimostrata dai dati. Nel 2020, l’anno della pandemia, il riciclo del vetro in Italia ha raggiunto una quota pari al 79% (l’anno precedente era il 77%), una percentuale ben al di sopra del target europeo del 75% fissato per il 2030. L’impegno dell’industria però è arrivare al 90%, agendo in maniera combinata su raccolta, trattamento e riciclo.

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