Il bonus psicologo è legge: cos’è e come ottenerlo

Con la pubblicazione sulla gazzetta Ufficiale del 28 giugno, il bonus psicologo è diventato una legge dello Stato. Si tratta di una facilitazione destinata a tutte quelle persone che, “a causa dell’emergenza pandemica e della conseguente crisi socio-economica, si trovano in una condizione di depressione, ansia, stress e fragilità psicologica, e che siano nella condizione di beneficiare di un percorso psicoterapeutico”, come riporta Adnkronos. Come ha dichiarato il ministro della Salute Roberto Speranza “sarà l’Inps a offrire il portale per le prenotazioni e sarà anche il soggetto pagante rispetto ai professionisti che si renderanno disponibili e che l’Ordine nazionale degli psicologi sta coinvolgendo in tutta Italia”. E poi: “Chi ha bisogno di aiuto potrà scegliere liberamente il professionista tra coloro che devono aver aderito all’iniziativa. Il meccanismo immaginato consentirà di accedere al contributo senza oneri o anticipazioni da parte di chi vuole usufruire del bonus”. 

Di cosa si tratta

Questo bonus è un sostegno per avvalersi di consulenze di professionisti in materia di salute mentale, pensato come supporto per curare gli effetti della pandemia sulla psiche. Come si legge su Agenda Digitale, il bonus psicologo sarà assegnato entro tre fasce di reddito Isee che non dovranno superare i 50mila euro. Bisognerà poi spendere il contributo entro 180 giorni dal momento in cui lo si riceve. Chi è interessato alla facilitazione potrà presentare la domanda tramite il portale Inps, la procedura sarà disponibile per minimo sessanta giorni, accreditandosi con Spid, Coe o Cns; in alternativa, si può fare domanda tramite contact center Inps. In fase di presentazione della domanda si valuterà anche se la DSU presentata è valida oppure no, comunicandolo all’utente. L’Inps una volta ottenute le domande e concluso il termine per avanzare le richieste, stilerà una graduatoria su base regionale, a seconda della residenza dei richiedenti. Le domande saranno accolte fino a esaurimento fondi, dando priorità a chi ha reddito più basso.

A quanto ammonta

Come si legge su Studio Cataldi il bonus per l’assistenza psicologica è un contributo pari a 600 euro per ogni cittadino che abbia un reddito inferiore ai 50mila euro annui e abbia la necessità di pagarsi le sedute di psicoterapia. Per i cittadini non ci saranno dunque oneri aggiuntivi o anticipi da pagare. Il bonus si pone l’obiettivo di potenziare l’assistenza per il benessere psicologico individuale e collettivo, anche mediante l’accesso ai servizi di psicologia e psicoterapia in assenza di una diagnosi di disturbi mentali, e per fronteggiare situazioni di disagio psicologico, depressione, ansia, trauma da stress. Particolare riguardo per bambini e adolescenti, soprattutto se appartengono a famiglie in difficoltà economiche. 

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