Sentiero de “La Salina”
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È questa una delle due antiche “strade”, che conducevano un tempo da
Ampezzo al Passo del Pura (l’altra ha inizio nei pressi del bivio tra
la strada statale n, 52 e la rotabile per il passo).
Fino a
settanta anni fa il Passo del Pura era raggiungibile solo attraverso
queste ripide mulattiere. Le percorrevano le donne di Ampezzo, che
tnasportavano per un misero compenso i carichi di grano diretti a
Sàuris, i boscaioli, che si recavano a lavorare nei boschi dell’alta
valle del Lumiei, i pastori con te mandrie. La percorrevano anche, fino
alla metà del 1800, numerosi pellegrini diretti al santuario di
Sant’Osvaldo di Sàuris di Sotto.
Il sentiero, rimasto in gran
parte quello di un tempo, permette di farsi un’idea di quanto fossero
lunghi e disagevoli gli accessi all’alta valle del Lumiei e i
collegamenti tra Ampezzo e Sàuris
Difficoltà: E.
Periodo consigliato: da fine maggio a novembre.
Segnavia: CAI 237.
Dislivello in salita: 600 m circa.
ItinerarioDa
Ampezzo 570 m si segue la SS. 52, in direzio-ne di Forni, fino nei
pressi del piazzale degli impianti scììsticì di Cima Corso.
Si
svolta a destra per una stradina, che si percorre per circa 500 m fino
a uno slargo, a quota 850 m, dal quale ha inizio, sulla destra, una
pista forestale (parcheggio).
Si segue la pista forestale (divieto
di transito per i mezzi motorizzati) dapprima tra i prati, poi in un
fitto bosco, fino nei pressi della Casa Venchiàs. Lasciata la casa
sulla destra, la pista prosegue nella faggeta e si trasforma ben presto
in ripida mulattiera.
Man mano che si sale si fa sempre più
incombente sulla sinistra la parete orientale del M. Tinisa.
Attraversato il rio che scende tra il M. Tinisa e il M. Tinisuta (bella
veduta della Sella di Cima Corso), la mulattiera rientra nel bosco e
prosegue ripida, fino alla selletta posta a Nord del cocuzzolo boscoso
del M. Pura. Sull’opposto versante si scende in breve alla Casera del
Pura e, per una stradina stentata, si perviene in breve al Passo del
Pura 1428 m (ore 2).